Riprogettare il futuro con laboratori online e trasformare maschere da sub in respiratori: quando la cooperazione è vincente
Se ci serviva ancora una prova di interconnessione del mondo e di totale uguaglianza di fronte ad una pandemia, il Covid-19 ha segnato il goal decisivo nella partita della cooperazione. Questo piccolo virus ci ha costretto a coordinarci negli aiuti, a proteggerci insieme o ad ammalarci insieme; a progettare cure universali, a ideare strategie comuni per salvare vite, lavori, comunità. L’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 dell’Onu, se in altri contesti poteva risultare un ennesimo buon proposito, di fronte alla tragedia mondiale del Coronavirus si impone come unica via per superare la crisi e ancor più per costruire il dopo incerto e tutto da inventare. La Fondazione Mario Diana in queste settimane ha puntato sulle partnership per “Riprogettare il futuro” con dei laboratori online dove economisti, imprenditori, giovanissimi attivisti, medici, giornalisti, docenti, educatori e tanti altri si sono messi insieme per capire le piste da esplorare nel dopo Covid. Piste di giustizia con don Luigi Ciotti e Flavia Cerino, piste di sviluppo sostenibile con Enrico Giovannini e Vittorio Pelligra, di impegno nella comunità con Tommaso Sodano e Eugenia Carfora, di protezione dell’ambiente con PierluigiSassi e Miriam Martinelli. Vi invitiamo a scoprire ogni martedì e giovedì sul canale Youtube della Fondazione come in tanti si stanno mettendo in gioco per il presente e per i futuri che sceglieremo insieme.
Ascolterete tante storie durante i laboratori, ma non vogliamo mancare all’appuntamento di 17+1 con la nostra storia della settimana.
I dati dei momenti di crisi più acuta del Covid avevano un solo risultato: ventilatori e tanti. Le unità di terapia intensiva non ne avevano a sufficienza e importarle richiedeva tempi lunghi. Alessandro è brianzolo e stava toccando con mano che quei numeri erano vite che potevano essere salvate ma non c’erano attrezzature. Con il suo Fablab Make In Progress ha ideato delle valvole in 3D che avrebbero potuto trasformare le maschere da snorkeling vendute nei negozi sportivi, in tecnologie salvavita. Farcela da soli era un’impresa, ma Spazio Giovani, una cooperativa sociale di Monza, si è messa a disposizione per coordinare la raccolta e le donazioni necessarie ad Alessandro per realizzare il progetto. Nel giro di due giorni sono arrivate 600 maschere e decine di aziende hanno anche messo a disposizione le loro stampati 3D per creare le valvole. Sono poi arrivati i contributi di alcune fondazioni e tutta una rete di supporto che ha consentito di regalare in poche settimane ben 500 respiratori d’emergenza agli ospedali del territorio. L’operazione continua ancora.
Conoscere Fatti, numeri e webinar
149 miliardi di dollari è la cifra che l’Italia destina come aiuto pubblico allo sviluppo;
0.30% del Reddito nazionale lordo è la percentuale di aiuto allo sviluppo che il nostro Paese dovrebbe usare per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Oggi siamo fermi allo 0.24%.
Sul sito Youtube della Fondazione Diana ti aspettano i webinar di “Riprogettiamo il futuro” per conoscere persone che stanno costruendo con te l’Italia del post Covid.
Agire
Prova a metterti in ascolto di una necessità del tuo quartiere e della tua comunità e mettiti in contatto con chi sta provando a dare risposte. E se nessuno lo ha fatto comincia tu con i tuoi amici.
Dopo mesi di isolamento, pur con tutte le precauzioni raccomandate, cerchiamo una cooperativa, un’associazione dove possiamo metterci in gioco e anche noi segnare un goal sostenibile per il pianeta, la comunità, i trasporti, la raccolta differenziata, le spiagge abbandonate, l’arte e le tradizioni. Sii agente di cambiamento.