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“Tenebrae”: il corto di Pasquale Palmieri vince IntimaLente 2016

E’ “Tenebrae” il film vincitore della sesta edizione del Festival internazionale di etnografia visiva IntimaLente, organizzato dall’Associazione B.R.I.O. col patrocinio della Città di Caserta e il sostegno della Fondazione Mario Diana.

L’opera, un cortometraggio dell’architetto Pasquale Palmieri impreziosito dalle musiche originali di Dylan Iuliano, ha vinto per la sezione “visti da vicino, visti da lontano” ed è stata presentata e premiata il 13 gennaio scorso alla libreria “Il Bibliofilo” di San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento.

In meno di 6 minuti, il corto riesce a immergere lo spettatore nel fiume di emozioni, preghiere, sentimenti e voci di ben 250 donne che partecipano alla processione della Desolata a Canosa di Puglia, il Sabato Santo. Oltre duecento donne velate che intonano una versione particolare dell’Inno “Stabat Mater” di Jacopone da Todi. A rendere ancor più solenne – e allo stesso tempo realistica e coinvolgente  – l’atmosfera sono le musiche create proprio per l’occasione dal compositore sannita Iuliano: un mix di sonorità e voci.

Non è un caso se tra le tante opere in gara abbiamo scelto proprio Tenebrae – sottolinea Aldo Colucciello, dell’Associazione B.R.I.O, in Giuria con Pasquale Corrado e Augusto Ferraiuolo -. Le ragioni sono tante ma il motivo principale è che il corto offre allo spettatore una lettura molto particolare della Settimana Santa, così come si svolge a Canosa, e lo fa trattando un tema prettamente etnografico con originalità, riuscendo a descrivere con maestria il pathos di uno dei momenti topici del film. Ma la vera particolarità è che Palmieri, che ha curato regia, fotografia e montaggio, sia riuscito a concentrare un momento così forte in meno di sei minuti, dopo aver “studiato” il rito per ben tre anni consecutivi. Con maestria ha deciso cosa tagliare e cosa inserire, lasciandosi guidare dal canto delle donne velate e dalle musiche, che rappresentano la centralità in questo contesto”.

Vincitore per la sezione “racconti fotografici” è Pedro Tec con il suo lavoro “MAYAN WOMEN”.

Tra i numerosi riconoscimenti, una menzione speciale è stata assegnata a Ennio Montenigro per il suo racconto fotografico dedicato alla Vergine di Guadalupe e intitolato “Bailando para la Virgen”.

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