Il Museo del Danno, L’Antropocene, “Persi e ritrovati in spiaggia”, è un’iniziativa promossa dall’associazione Domizia, che da anni lavora sul litorale della costa casertana per restituire dignità, tutelare e valorizzare il ricco Patrimonio Naturalistico tra Napoli e Caserta.
La mostra, che sarà installata presso la sala Federiciana del Museo Provinciale Campano di Capua dal 12 al 27 novembre, vuole quindi unire l’arte con la denuncia sociale ed è sostenuta da un ampia platea di partner, tra cui la nostra Fondazione, quali l’Ente Riserve, della Provincia di Caserta e dei Comuni di Giugliano, Mondragone, Capua e Castel Volturno, dal SIB, ovvero il Sindacato Italiano Balneari e dalla Confcommercio,
Un’installazione che abbiamo voluto fortemente sostenere per l’alto valore simbolico che rappresenta. La mostra è infatti realizzata interamente con oggetti e rifiuti spiaggiati nel tempo e raccolti sulla battigia demaniale di Castel Volturno. I volontari di Domizia, infatti, sono da tempo impegnati in un presidio ambientale per la tutela e valorizzazione della ricca biodiversità della costa a nord di Napoli e ogni giorno raccolgono rifiuti e scarti che non dovrebbero certamente essere su una spiaggia. Da qui l’idea di
Il progetto del Museo del Danno verrà presentato ufficialmente sabato 12 novembre alle 12.30 nella sala conferenze del Museo Campano.