Un’opera moderna ed originale riqualifica il viale d’accesso all’Eremo dell’VIII secolo
di arch. Giovanni Lucchese
Raggiungere l’Eremo di San Vitaliano nel territorio di Caserta non è un’impresa facile. Specie se non si è della zona. Lasciata infatti la panoramica che porta a Caserta Vecchia e attraversata la frazione di Casola, si abbandona il centro abitato per inoltrarsi in un paesaggio che ricorda fortemente l’incipit della Commedia dantesca.
Poi, improvviso, sulla destra, appare l’Eremo, con le sue forme schiettamente romaniche che si intravedono attraverso il cancello di ingresso che buca il muro di cinta di pietre irregolari, quasi ad invitare il viandante a superare velocemente il viale di accesso per trovare finalmente una parentesi di pace.
Ecco, il viale di accesso. Sin dalla prima volta che sono stato all’Eremo, in compagnia di don Valentino Picazio che mi illustrava le bellezze del luogo, saltava agli occhi la necessità di riqualificare la rampa di ingresso che si presentava ricoperta da un vecchio manto di asfalto in più punti ammalorato.
Ed ecco l’idea e il sogno di don Valentino: rendere questa rampa un luogo biblico di preparazione spirituale propedeutica all’ingresso all’Eremo di San Vitaliano.
E, in pochi mesi, grazie al contributo della Fondazione Mario Diana, l’idea si è trasformata in realtà e oggi ha un nome: “La via della Bibbia”.
Il viale è stato infatti pavimentato in pietra lavica lavorata a puntillo e fra le pietre hanno trovato posto 73 lastre di metallo, ognuna riportante il titolo di un libro della Bibbia, lungo un percorso che dall’ingresso della rampa, dove è stato collocato il libro della Genesi, porta all’ingresso dell’Eremo, con il libro dell’Apocalisse.
Ma prima, proprio dove si lascia la strada e ci si incammina verso il luogo sacro, una grande lastra dà la chiave di lettura di questo percorso, riportando un versetto del Salmo 119, tanto caro al Cardinal Martini: “Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino”.
Ma, come ognuno sa, il cammino di fede non è un cammino diritto e senza pause: tante volte il credente è costretto a cambiare direzione, a fermarsi, per meglio far sedimentare dentro di sé la parola di Dio.
E anche il nostro percorso verso l’ingresso dell’Eremo ha seguito la stessa sorte. Le lastre con i titoli dei libri della Bibbia infatti sono state posizionate lungo una linea spezzata che cambia direzione in funzione della suddivisione classica dei libri della Bibbia. Si parte quindi dai 5 Libri del Pentateuco (la Legge), seguono i 16 Libri Storici, i 7 Sapienziali, i 18 dei Profeti, i 4 Evangeli, gli Atti degli Apostoli, le 13 Lettere di Paolo, le 8 Lettere Cattoliche ed, infine, l’Apocalisse.
Il percorso inoltre non attraversa lo spazio di accesso mantenendo la mezzeria dello stesso, ma si snoda sbilanciato sulla destra, seguendo il verso della salita, per lasciare un ampio spazio libero sul lato sinistro. La scelta è motivata dal desiderio che “La via della Bibbia” possa essere un luogo di riflessione non solo personale ma anche comunitaria: ed ecco quindi spiegato lo spazio libero pensato per accogliere incontri di studio e riflessione, come la Settimana Biblica che meritoriamente don Valentino promuove da molti anni.
Sì è raggiunto dunque un duplice obiettivo: riqualificare uno spazio che necessitava di interventi di manutenzione, creare un luogo di riflessione e meditazione per credenti e non credenti, ma anche di incontro e di condivisione.